Sono già passati otto giorni dal mio ultimo post,
oggi, ventiquattro maggio, siamo ritornati in pieno inverno
neve a ottocento metri.
Questa stranezza mi ha riportato
indietro nel tempo, quando da ragazzo
nel mese di maggio facevo il bagno
in questa piccola spiaggia
nel mese di maggio facevo il bagno
in questa piccola spiaggia
spiaggia di campagna olio 40x30
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Il racconto sotto postato
sono i miei riccordi
di quel tempo
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Il racconto sotto postato
sono i miei riccordi
di quel tempo
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QUATTRO AMICI
Maggio, domenica
mattina,
primavera
frizzantina,
quattro amici, dopo
la Messa:
“”la facciamo una
scommessa?
D’imparar a nuotar
avete voglia?
Andiamo al fiume che
gorgoglia,
laggiù nella
campagna,
là dove scorre
limpido e bagna
con la sua acqua
cristallina
come una chiara fonte
alpina,
l’ancora selvaggia piccola
radura,
ornata dalla rigogliosa
natura!
Andiamo là dove s’è
creata la spiaggetta,
non importa se l’ansa
è stretta,
quel posto tutto
isolato
solo per noi sembra
ideato,
un paradiso terrestre
in miniatura
dove ci sentiremo in
villeggiatura!
Un rifugio per felici
guizzar
tra le rane a gracidar,
il cinguettar dell’usignolo
mentre nel cielo piroetta
in volo,
le festose farfalle
svolazzanti
di ramo in ramo come
piccoli alianti.
In quell’angolo
paradisiaco
sembrerà d’esser
nello zodiaco,
quanti sogni, quanti
colori,
a riscaldare i nostri
cuori!””.
Un quadro così ben
dipinto
i quattro amici aveva
convinto
d’esser in una terra
lontana
… Saint Tropez o
Copacabana!
Tiziano